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Musei per bambini in Campania

reggia di caserta

 

Non c’è niente di più bello di condividere con i propri bambini la magia dello stupore davanti a qualcosa di nuovo, sconosciuto, inaspettato. Portarli al museo significa contribuire alla loro crescita e nutrire la loro curiosità verso il mondo (perché, diciamocela tutta, non sempre siamo in grado da soli di dare tutte le risposte alle loro domande!). E allora, perché non tuffarsi insieme nella storia, nell’arte, nell’etnografia… combinando il piacere della conoscenza con un po’ di sano divertimento? Vi proponiamo una mini-guida sui musei per bambini in Campania, che speriamo attiri tante famiglie curiose da ogni parte d’Italia!

Infatti, dopo la mini-guida sui musei per bambini a Napoli, abbiamo selezionato per voi anche i musei che nel resto della Campania possono interessare, divertire e appassionare i vostri bambini.

In questo articolo sui musei per bambini in Campania troverai:

1. Il Parco Archeologico di Pompei
2. Il MAV di Ercolano
3. Il Museo del Mare di Ischia
4. Il Museo Archeologico Nazionale di Paestum
5. Il Museo della Carta di Amalfi
6. Il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana
7. Il Museo Etnografico di Aquilonia
8. Il Paleolab di Pietraroja
9. Il Museo degli Orologi da Torre di San Marco dei Cavoti
10. Janua – Il Museo delle Streghe di Benevento
11. La Reggia di Caserta
12. Il Museo della Seta del Belvedere di San Leucio
13.Il Museo dei Gladiatori di Santa Maria Capua Vetere
14.MUSea – Il Museo Vivo del Mare di Pioppi

Il Parco Archeologico di Pompei

Parco Archeologico di Pompei

Pompei, con i suoi 66 ettari di cui circa 50 scavati, è un insieme unico di edifici civili e privati, monumenti, sculture, pitture e mosaici di tale rilevanza per la storia dell’archeologia e per l’antichità da essere riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La cenere e i lapilli che seppellirono la città in seguito all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. ne hanno infatti consentito un’eccezionale conservazione, permettendo di avere un’immagine vivida dell’organizzazione delle città romane e della vita quotidiana dei suoi abitanti.

Portare i bambini a Pompei significa percorrere le strade della città antica e visitare le sue abitazioni, da quelle più modeste alle ville, le botteghe, il Foro con i suoi edifici pubblici, le aree sacre, i complessi termali e gli edifici per spettacoli nel quartiere dei teatri e nell’anfiteatro. Si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo, un’avventura unica in cui i più piccoli potranno ammirare il tempio di Apollo, interpretare affreschi e graffiti, lasciarsi incuriosire dalle necropoli e scoprire come si formavano gli antichi gladiatori.

Prima della visita vi consigliamo di sfogliare con i bambini Pompei, Ercolano e Capri, una guida con 17 ricostruzioni: grazie a dei fogli di acetato i bambini possono vedere come sono le strade di Pompei oggi e come erano nel passato. Noi abbiamo la versione con copertina rigida e dvd.

Il MAV di Ercolano

A pochi passi dagli scavi archeologici dell’antica Herculaneum sorge il MAV, un centro di cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla comunicazione tra i più all’avanguardia in Italia. Al suo interno si trova uno spazio museale unico e straordinario: un percorso virtuale e interattivo dove vivere l’emozione di un sorprendente viaggio a ritroso nel tempo fino a un attimo prima che l’eruzione pliniana del 79 d.C. distruggesse le città romane di Pompei ed Ercolano. Oltre settanta installazioni multimediali restituiscono vita e splendore alle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri.

I bambini rimarranno affascinati dalle ricostruzioni scenografiche, le interfacce visuali e gli ologrammi, che li condurranno in una dimensione virtuale dove sperimentare in modo ludico ed interattivo le nuove opportunità che la tecnologia multimediale offre alla fruizione del patrimonio archeologico.

  • Dove: Via IV Novembre 44, Ercolano (NA)
  • Info: MAV

Il Museo del Mare di Ischia

Il Museo del Mare è ospitato nel più antico e prestigioso palazzo di Ischia Ponte: la Torre dell’Orologio. Inaugurato nel 1996 e distribuito su tre piani, il museo espone attrezzi per la pesca come nasse, inclinometri, solcometri, cesti e retine, ma anche modellini di barche, conchiglie e reperti risalenti all’epoca romana. Troverete poi una collezione di francobolli d’ispirazione marina provenienti da tutto il mondo, tante foto d’epoca e gli ex voto dei marinai che si affidavano a Santi e Madonne prima di intraprendere le loro battute di pesca.

Noi ci abbiamo portato i bambini durante una mini-vacanza di tre giorni a Ischia e non vi nascondiamo che questo piccolo “museo marittimo” ha contribuito a farci innamorare dell’isola.

Il Museo Archeologico Nazionale di Paestum

Museo Archeologico Nazionale di Paestum

Commissionato negli anni Trenta del secolo scorso, il nucleo principale del museo accoglie la serie di metope arcaiche (cioè i pannelli in pietra figurati) provenienti dal Santuario di Hera alla foce del Sele, ma anche i numerosi oggetti riportati alla luce dai successivi scavi archeologici della città, dei santuari e delle necropoli vicine. Un’altra sezione è dedicata invece alle tombe dipinte lucane e alla famosissima Tomba del Tuffatore, scoperta nel 1968.

Ma è il contesto in cui sorge questo museo che colpirà di più i vostri bambini: il Parco Archeologico di Paestum, con i suoi scavi, santuari, e il foro d’epoca romana. Per non parlare dei templi greci, costruiti tra il VI e V secolo a.C., e considerati tra gli edifici templari meglio conservati dell’età classica. E di recente è nato anche un parco giochi a tema archeologico (con uno sguardo all’ambiente e alla sostenibilità): 10 strutture che riproducono alcuni dei più famosi giochi di logica e strategia dell’antichità, ma anche alcune macchine da cantiere utilizzate per la costruzione dei tre templi dorici della zona.

Il Museo della Carta di Amalfi

Tra i Musei per bambini in Campania quello di Amalfi ha una particolare location: è ospitato in un’antica cartiera che risale al XIII secolo. Questa struttura, unica al mondo, offre ai suoi visitatori la magia di tornare indietro nel tempo e di sperimentare direttamente le antiche tecniche di produzione della carta nel corso della visita guidata. Potrete ammirare i secolari macchinari usati nella produzione della carta a mano: gli antichi magli in legno che, azionati da una ruota idraulica, battevano e trituravano gli stracci di lino, cotone e canapa precedentemente raccolti nelle possenti pile in pietra; la macchina Olandese installata nel 1745; le presse settecentesche utilizzate per l’eliminazione dell’acqua in eccesso dei fogli; la macchina continua in tondo.

Per i bambini sarà un’esperienza emozionante, perché tutte queste macchine per la produzione della carta sono state restaurate e rese funzionanti e sono azionate durante la visita con la forza e la potenza delle acque del torrente Canneto. Così, grandi e piccini potranno rivivere l’emozione di creare un foglio della pregiata carta a mano di Amalfi.

Il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana

Alloggiato all’interno dell’ex Chiesa di San Gregorio, che risale all’età longobarda, questo museo virtuale intende presentare in chiave educativa, attraverso l’uso delle moderne tecnologie informatiche, la storia, i personaggi, i temi e testi della Scuola Medica di Salerno. Filmati e riproduzioni 3D, interpretati da attori professionisti, ripercorrono le tecniche e le conoscenze della Scuola Medica Salernitana, specialmente nei suoi secoli di gloria (X-XIII secolo). E il coronamento della fama che raggiunse a livello mondiale è rappresentato dal famoso Regimen Sanitatis Salernitanum (Regola sanitaria salernitana), un trattato didattico in versi latini.

I bambini troveranno, esposte in pannelli luminosi, le riproduzioni di preziosi codici manoscritti e miniati di produzione medioevale e tutta una serie di strumenti chirurgici, originali e ricostruiti, dei primi medici della storia. Il loro sarà un vero e proprio viaggio nel tempo che gli permetterà di conoscere anche Trotula de Ruggiero, la prima donna medico!

Il Museo Etnografico di Aquilonia

Museo Etnografico di Aquilonia

Si tratta di un museo dedicato alla cultura materiale e al folclore della società contadina tradizionale. Il percorso espositivo si articola in circa 130 ambienti tematici, con la ricostruzione, tramite migliaia di oggetti originali, di botteghe artigiane e di altri ambienti di vita e di lavoro (come l’aia, la scuola o la casa contadina). A queste si accompagnano stand dedicati alle usanze tradizionali, ai costumi della società contadina, alla religiosità e alle credenze magiche, alla medicina popolare, alle produzioni alimentari, alla struttura economica e alle istituzioni sociali, con una ricca documentazione, frutto sia di studi documentali, sia di indagini etnografiche effettuate soprattutto presso la popolazione locale. La struttura comprende anche una bella biblioteca e un ampio salone archeologico e storico, con reperti locali che vanno dal periodo sannita ai secoli dell’Alto Medioevo.

I bambini avranno la possibilità di scoprire e rivivere moltissimi aspetti di un’antica civiltà, che comprende tutte le aree interne montane dell’Appennino italiano, in un viaggio che permetterà loro di immergersi nelle viscere delle vicende quotidiane di una umanità semplice e operosa, per troppo tempo emarginata e sfruttata.

Musei per bambini in Campania: il Paleolab di Pietraroja

Il Paleolab è un museo multimediale di geologia e paleontologia che permette al visitatore di intraprendere un viaggio indietro nel tempo fino ad arrivare al Cretaceo, periodo in cui Pietraroja si trovava ai margini di una laguna. A quell’epoca risalgono i fossili di pesci, coccodrilli e salamandre, e soprattutto lo Scipionyx Samniticus, il piccolo cucciolo di celosaurus vissuto 110 milioni di anni fa, che costituisce un unicum perché presenta ancora intatti gli organi interni e le fibre muscolari. Il percorso di visita ha inizio con un ascensore geologico, una sorta di teletrasporto, grazie al quale il visitatore ripercorre in pochi secondi le epoche geologiche fino ad arrivare al Cretaceo. Poi, attraverso le varie sale, il viaggio prosegue fino alla nascita dell’Italia e dei suoi rilievi.

Per i più piccoli è stato allestito un campo scavi per rivivere l’emozione delle scoperte paleontologiche ed è stato creato un laboratorio didattico dove è possibile, usando forme di gesso, creare un piccolo calco dei reperti esposti. Inoltre, attraverso la visione di cartoni animati, i ragazzi possono avere un riassunto semplificato di quanto visto durante il percorso di visita.

Il Museo degli Orologi da Torre di San Marco dei Cavoti

Museo degli Orologi da Torre di San Marco dei Cavoti

Il museo è nato allo scopo di custodire ed esporre la vasta collezione del maestro orologiaio Salvatore Ricci, artigiano sammarchese e Ufficiale al Merito della Repubblica che si dedicò con passione all’attività di orologiaio riparando pazientemente ogni tipo di quadrante, molla o ingranaggio, di orologi ubicati in vecchi campanili o edifici monumentali, acquisendo un numero considerevole di esemplari che sarebbero stati altrimenti destinati all’abbandono o alla rottamazione. Il museo ospita attualmente circa 55 pezzi di epoca compresa dal XIV al XX secolo, tutti di dimensioni monumentali e perfettamente funzionanti, realizzati dai più illustri maestri orologiai di varie regioni d’Italia, più alcuni meccanismi realizzati dallo stesso cavalier Ricci. Il museo vanta anche il primato di ospitare un orologio di fine Quattrocento che è stato ritenuto il più antico esemplare al mondo interamente originale.

I bambini avranno quindi l’occasione di visitare un luogo unico nel suo genere, compiendo un vero e proprio “viaggio nel tempo”, alla scoperta dei materiali di orologeria e dei meccanismi manuali o elettrici che azionano questi strani marchingegni.

Janua – Il Museo delle Streghe di Benevento

Molto particolare e meno conosciuto tra i musei per bambini in Campania è il Museo delle streghe di Benevento. Entrerete nel mondo delle Janare con un’installazione immersiva multimediale dal titolo “Janare, le Streghe di Benevento” e un allestimento scenografico fantastico con un’eccezionale impatto visivo: dalle immagini riprodotte in grandi dimensioni, alla straordinaria forza evocativa della sala olografica e alla coinvolgente colonna sonora. “Sanare e Scongiurare – Le Erbe di Janua” è invece il titolo della sezione espositiva che vi porterà alla scoperta del misterioso mondo della “medicina popolare”. L’area è composta da una grande varietà di oggetti che vanno dal semplice santino all’ex-voto, dal pane antropomorfo al potere delle erbe.

I bambini saranno catapultati in un mondo simbolico, enigmatico e passionale, vivendo un’esperienza unica, sospesa tra la terra e la luna, tra il sacro e il profano.

Musei per bambini in Campania: la Reggia di Caserta

Voluta da Carlo di Borbone su modello della Versailles di Luigi XIV, la Reggia di Caserta fu progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli nel XVIII secolo ed è oggi riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Una visita alla Reggia di Caserta rappresenta l’occasione ideale per trascorrere una giornata in famiglia e per imparare divertendosi. Le visite guidate vi porteranno alla scoperta degli Appartamenti Reali, con i suoi arredi sfarzosi e dipinti maestosi, la Biblioteca Palatina, la Pinacoteca e il Presepe Borbonico. Ma ad affascinare di più i vostri bambini sarà il grande Parco Reale che circonda il Palazzo: 120 ettari di superficie con una serie di suggestive fontane che collegano il giardino all’italiana al giardino all’inglese… e poi cascate, laghi e templi!

Il Museo della Seta del Belvedere di San Leucio

Museo della Seta del Belvedere di San Leucio

Fa parte dei musei per bambini in Campania anche il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio che nasce dal sogno di Re Ferdinando IV di Borbone di dar vita ad una comunità autonoma, Ferdinandopoli, che ospitasse le maestranze locali, specializzate nell’arte della tessitura. Non ci riuscì del tutto, ma la Real Colonia di San Leucio, con le sue abitazioni e stabilimenti industriali (ma soprattutto con il suo codice di leggi sociali particolarmente avanzate), rappresentò per molto tempo un luogo di ritrovo per artigiani che da tutta Italia vennero richiamati dai molti benefici di cui usufruivano i lavoratori delle seterie. Nel Complesso Monumentale le espressioni artistiche fanno da eco alla vita del piccolo borgo industriale e le testimonianze della presenza della famiglia reale sono quasi un tutt’uno con quelle delle varie attività degli operai e dei maestri della seta.

Vi consigliamo di esplorare con i vostri bambini questo splendido borgo e ammirare insieme le costruzioni settecentesche, i giardini all’italiana e la fabbrica serica. Vi incanteranno i telai in legno perfettamente funzionanti, la mostra di manufatti, i torcitoi, la cuculliera (dove venivano allevati i bachi da seta) e la filanda.

Il Museo dei Gladiatori di Santa Maria Capua Vetere

Il museo sorge nei pressi dell’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere, secondo per dimensioni soltanto al Colosseo e sede della prima e rinomatissima scuola di gladiatori. Lo spazio è suddiviso in tre sale: nella prima sono state sistemate varie iscrizioni recanti dediche agli imperatori Adriano e Antonino Pio e un plastico che riproduce la struttura originaria dell’Anfiteatro; nella seconda, con un originale allestimento che ripropone i gradini della cavea, è stata ricostruita per intero la decorazione di uno dei vomitoria (accessi alla cavea) e ci sono diverse raffigurazioni di animali e scene mitologiche; nella terza sala è stata allestita una rappresentazione meccanica di un combattimento gladiatorio.

I bambini potranno quindi immergersi nella storia dell’antica Roma e scoprire tutto quello che c’è da sapere sull’addestramento dei gladiatori, sulle tecniche di attacco e difesa e sugli spettacoli di combattimento che tanto li affascinano.


MUSea – Il Museo Vivo del Mare di Pioppi

Il Museo ha sede presso il Palazzo Vinciprova, che gli abitanti di Pioppi chiamano “Il Castello”, edificato nel XVII secolo dalla famiglia Ripoli, mercanti originari della Catalogna ma stabilitisi a Pollica durante il dominio degli Aragonesi a Napoli. Il piano superiore dell’edificio ospita le sale espositive dell’EcoMuseo della Dieta Mediterranea, dedicato al medico epidemiologo americano Ancel Keys, che visse oltre quarant’anni in Cilento studiando il rapporto tra alimentazione locale e l’incidenza sulle malattie cardiovascolari e dimostrando le qualità benefiche della dieta mediterranea. All’interno del Museo Vivo del Mare, invece, sono presenti dodici vasche distribuite in tre sale e in ciascuna di esse è rappresentato un tipico habitat marino caratteristico delle coste cilentane, dagli ambienti rocciosi dei primi metri di profondità ai fondali caratterizzati da anfratti e grotte, regni incontrastati di pesci di grosse dimensioni.

I bambini potranno osservare da vicino e addirittura toccare gli organismi presenti nella “vasca tattile Proteus”, potranno conoscere le cosiddette specie aliene, provenienti da mari tropicali, ma anche i minuscoli esemplari tipici del nostro mare, e verranno sensibilizzati sul tema dell’ambiente grazie a una vasca dedicata alla tremenda situazione dei rifiuti in mare. Da non perdere la sezione dedicata alle tartarughe marine e poi, scendendo in profondità, la vasca del polpo, della murena, le grosse cernie, i pesci balestra e le orate!

Naturalmente, la Campania offre tante altre realtà museali interessanti. Se con i vostri bambini avete visitato un museo in Campania che vi ha colpiti particolarmente, segnalatecelo e lo inseriremo volentieri nella nostra mini-guida!

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